Verbale dell’Assemblea dei genitori per la costituzione del Comitato Genitori

Riunione tenutasi mercoledì 20 maggio 2015 presso l’oratorio della Parrocchia di Vitinia.
Convocazione aperta a tutti i genitori, rappresentanti di Classe, rappresentanti Consiglio di Istituto, docenti ed operatori di tutto l’Istituto Comprensivo Tacito Guareschi.
La riunione inizia alle ore 18.20 e sono presenti all’inizio n° 78 partecipanti. Durante l’assemblea il numero dei partecipanti aumenta.
Sono presenti inoltre i seguenti genitori rappresentanti del CdI:
Beatrice Borraccetti (presidente dell’assemblea), Chiara Laura Battistelli (segretario del presente verbale), Cecilia Cellai, Elena De Nisi, Alessandra Fiumara, Monica Pandolfo

Ordine del giorno:
1. Costituzione del Comitato Genitori
2. Approvazione dello Statuto del Comitato genitori
3. Elezione del Presidente, Vicepresidente, Segretario, Consiglieri.
4. Varie ed eventuali

I genitori del Consiglio di Istituto presiedono l’Assemblea. Beatrice Borraccetti, in veste di presidente dell’assemblea, fa una breve introduzione di carattere generale, sui motivi che li hanno spinti a proporre la costituzione del “Comitato Genitori”.
I concetti principali che vengono esposti sono che il Comitato dei genitori è:
• uno spazio democratico in grado di garantire a tutti i genitori una partecipazione attiva alla vita della Scuola;
• è uno strumento per l’elaborazione di proposte e per la focalizzazione di problemi condivisi;
• permette il flusso d’informazioni tra i genitori rappresentanti di classe e quelli del Consiglio d’Istituto e viceversa;
• in quanto rappresentativo non di uno ma di molti, avanza proposte e solleva problemi che non possono essere ignorati;
• può svolgere una funzione di controllo e di stimolo a che le varie componenti rispettino e adempiano ai doveri cui sono chiamate;
• è un importante alleato della scuola nelle “battaglie” per la qualità del servizio;
interpreta e rappresenta la scuola nel suo contesto territoriale.

Viene fatto presente che il Comitato dei Genitori è un organismo consultivo di soli genitori, sebbene le sue riunioni siano aperte a chiunque, inclusi docenti ed operatori dell’istituto comprensivo Tacito Guareschi. Viene inoltre fatto presente che l’assemblea è formata da genitori con diritto di voto (genitori che hanno firmato l’adesione al comitato, accettandone lo statuto) ed genitori senza diritto di voto (tutti gli altri membri dell’assemblea che non ha aderito al comitato). Viene anche ricordato che della proposta del Comitato dei Genitori è stata informato il Consiglio di Istituto e che una volta approvato lo Statuto verrà dato in visione al CdI.
Viene quindi illustrato lo statuto che viene letto in alcuni parti principali, ne vengono illustrati gli scopi, le caratteristiche del Comitato e le cariche per il suo funzionamento. Vengono date in visione delle copie dello statuto proposto e vengono richiesti commenti e suggerimenti all’assemblea. Vengono distribuiti i moduli di adesione al Comitato Genitori, da compilare, firmare e restituire.
L’assemblea dei genitori di classe (all’unanimità):

DELIBERA la costituzione del Comitato genitori dell’Istituto Comprensivo “TACITO GUARESCHI“ di Roma (punto n.1 odg)

APPROVA lo Statuto del Comitato genitori proposto (punto n.2 odg), che è parte integrante del presente verbale.
Quindi si passa alla elezione delle cariche, cosi come previste dallo statuto. Vengono richieste le candidature per le cariche tra tutti i genitori che hanno aderito al Comitato e una breve presentazione dei candidati. Vengono eletti le seguenti cariche (punto n.3 odg):

Presidente: Paolo Muscetta
Vicepresidente: Simona Cartaccia
Segretario: Antonio De Luca

Vengono quindi richieste tra tutti i membri del Comitato le candidature per il consiglio direttivo. Il numero degli eletti devono essere da un minimo di 3 ad un massimo di 7 membri, di cui almeno un genitore di alunni della scuola media ed uno di alunni della scuola elementare.
Come membri del consiglio direttivo vengono eletti i seguenti genitori:
Serena Barbarella, Chiara Laura Battistelli, Elena De Nisi, Barbara Luciano, Eleonora Pistacchi, Monica Polese, Barbara Riccardi.

Terminate le elezioni, si chiede se ci siano altri argomenti da discutere, cosi come previsto dall’ordine del giorno (punto n.4 odg). Si discute del problema delle infrastrutture della scuola elementare.

Beatrice Borraccetti riassume la problematica delle infiltrazioni della scuola elementare. Intervengono molti genitori, docenti e personale della scuola, ed abitanti del quartiere.
Una partecipante dell’assemblea spiega che si è informata delle azioni che sono state intraprese a livello istituzionale per cercare di capire lo stato dell’arte del problema e da lettura di un volantino che riassume la situazione.
In un altro intervento viene esposta la situazione dei lavori e delle ispezioni con i tecnici del comune. Si aggiunge che la situazione finanziaria delle casse del municipio del comune e della regione non è chiara. Inoltre viene riportato che il tecnico del municipio ha chiarito che i finanziamenti derivano dal bando che insiste sul bilancio 2014 e quindi non pertengono al bando 2015. Come tale Vitinia è stata dichiarata destinataria prioritaria, ma non si sanno i tempi di erogazione dei fondi, ne è attualmente prevista decretazione d’urgenza per Vitinia.
Viene affermato che c’è incuria del comune di Roma per l’edificio scolastico e esiste anche il problema del muro pericolante di confine con il condominio adiacente al circolo scacchi, ed della necessità che il condominio si attivi per procedere al suo consolidamento. Al momento il gas è chiuso, ma entro settembre ottobre 2015 deve essere risolto il problema, in quanto si riaccenderanno i riscaldamenti.
Viene richiesto che ci sia anche affiancamento di tecnici all’interno del comitato dei genitori.
Fino ad oggi viene ricordato che nessuno si è preso la responsabilità di dire che la scuola è inagibile.
Viene ricordato il caso della scuola “Sciascia” e di come con l’aiuto del Comitato dei Genitori sia stato fondamentale. In questa scuola si è intrapresa una decretazione di somma urgenza, la scuola è stata chiusa per un anno e sono stati smistati gli alunni in strutture vicine. Le numerose proteste al municipio, il coinvolgimento della stampa e le raccolte di firme nel quartiere hanno aiutato a risolvere la situazione.
Secondo alcuni genitori si potrebbe occupare l’Ostiense o la Cristoforo Colombo, ma altri genitori affermano che sarebbe più costruttivo partire da presidi presso le istituzioni.
Beatrice Borraccetti parla della diffida che sta preparando la componente genitori del Consiglio di Istituto, ed alla quale si può aderire come comitato.
Paolo Muscetta interviene ad afferma che bisogna canalizzare la rabbia e vagliare le azioni che vogliamo intraprendere che devono essere proposte e votate in assemblea. Bisogna individuare le strategie e votarle in assemblea.
Si discute se l’azione legale possa essere uno strumento da adottare, viene da più persone affermato che è un percorso utile, ma lungo e costoso, ma potrebbe essere di affiancamento ad altre iniziative da mettere in campo e che l’assemblea vorrà intraprendere, ma non deve esser l’unico strumento.
Viene anche ricordato che in un caso di una scuola di Acilia, l’inagibilità della scuola è stata negata ed attualmente dopo 12 anni la scuola è ancora in appoggio in un’altra struttura. È un pericolo che si deve valutare.
Viene richiesto da alcuni genitori un parere delle maestre e del personale dell’Istituto Tacito Guareschi.
Si riporta la testimonianza di chi lavora nella scuola Tacito-Guareschi da molti anni nel corso dei quali si sono effettuate numerose ispezioni da parte dei tecnici degli organi preposti. Ogni volta i tecnici hanno risposto che la situazione è grave ma che purtroppo non ci sono i soldi per intervenire.
Alcune maestre intervengono dicendo che sono preoccupate della situazione, affermano sosterranno i genitori nelle loro azioni, parteciperanno alle iniziative che si deciderà di intraprendere. Ma nelle azioni non si deve compromettere il lavoro dei lavoratori della scuola.
Beatrice Borraccetti propone di fare una diffida e di aderire come Comitato dei Genitori.
Paolo Muscetta afferma che con la chiusura della scuola si farebbe il gioco di municipio e della regione, e propone di fare un presidio ad esempio partendo dalla regione, insieme ai bambini e alle maestre che potranno partecipare.
Viene ricordato che la diffida è una delle modalità con cui effettuare un’azione ufficiale del comitato dei genitori, ma deve essere sostanziata da prove, come anche dalla perizia di un tecnico di parte. Inoltre è un primo passo ma è un azione forte, che può portare alla chiusura della scuola.
Si decide in assemblea di preparare tutta la documentazione per preparare la diffida, ma si aspetta ad inviare il tutto.

Si vota all’unanimità per effettuare azioni continuative di presidio presso le istituzioni al fine che i lavori, necessari a garantire il diritto alla scuola, siano effettuati. Si incontreranno nei prossimi giorni i membri del direttivo del CdG Tacito-Guareschi per preparare un volantino ed individuare un giorno per iniziare le azioni di presidio, iniziando probabilmente sotto la regione Lazio.

Ai genitori presenti, è stato richiesto di farsi promotori del comitato presso gli altri genitori, per cercare di aumentare ancora il numero di genitori che aderiscono, diffondendo l’indirizzo web del Comitato e l’indirizzo mail che viene distribuito in assemblea.

Si dichiara chiusa l’assemblea alle ore 20.20

Il Presidente dell’assemblea: Beatrice Borraccetti

Il Segretario: Chiara Laura Battistelli